Dolori articolari

 


Anche i nostri animali possono soffrire di dolori articolari.
La natura ci viene incontro per affrontare al meglio queste situazioni.
Ma vediamo cosa si intende per dolori articolari e quali possono essere i rimedi naturali.
Mi raccomando di evitare il fai da te e rivolgervi al vostro naturopata di fiducia.
I rimedi naturali per artrosi e altri dolori articolari (dal sito Specchiasol)
La causa più frequente di dolore reumatico è l’artrosi che consiste in un processo di progressivo logoramento che coinvolge la cartilagine articolare, con successivo interessamento di ossa (osteofiti), sinovia (infiammazione) e capsula articolare (edema).
In condizioni di normalità la cartilagine è formata da una matrice connettivale (collagene e proteoglicani) e dai condrociti. Essa contiene fino all’85% di acqua in età giovanile e circa il 70% nell’anziano. Con il passare degli anni si riduce, pertanto, la sua funzione di ‘cuscinetto idraulico’.
Nelle fasi iniziali dell’artrosi la cartilagine perde proteoglicani e quindi acqua, successivamente si impoverisce di collagene, perdendo elasticità. Il ripetersi dell’infiammazione articolare (artrite), anche se non è la causa scatenante del processo artrosico ma la conseguenza, riveste un ruolo importante nel far progredire la malattia e renderla cronica.
LE DIVERSE FORME DI ARTROSI
Il dolore articolare è il sintomo dell’artrosi che si aggrava con l’immobilità e migliorano con il movimento lento, graduale e progressivo.
Le forme più frequenti di localizzazione del processo artrosico sono: artrosi cervicale, dolore alla spalla, artrosi lombare, artrosi con dolore alla base del pollice o rizartrosi, artrosi delle anche o coxartrosi, artrosi con dolore al ginocchio o gonartrosi, artrosi del piede. La risonanza magnetica del distretto interessato, evidenzia l’usura e l’infiammazione cronica articolare.
LA PREVENZIONE E LA CURA DELL’ARTROSI
Le possibilità di prevenzione e trattamento dell’artrosi si basano sullo stile di vita (corretto peso corporeo, attività motoria regolare, alimentazione sana, apporto idrico, postura corretta, riduzione del carico), farmaci sintomatici e di fondo, fitomedicine, trattamento con infiltrazioni (acido ialuronico), fisioterapia, ortesi, riabilitazione, agopuntura.
I FANS (Farmaci antinfiammatori non steroidei) comprendono diverse categorie di principi attivi e sono impiegati come antinfiammatori per articolazioni. Il loro effetto sull’infiammazione e sul dolore è rapido, ma l'uso ripetuto comporta il rischio di fenomeni collaterali, in particolare a livello gastrointestinale.
IL RUOLO DEI RIMEDI NATURALI
Alcuni complementi nutrizionali contribuiscono ad alleviare il dolore e svolgono un’azione protettiva nei confronti delle articolazioni, manifestando un effetto antinfiammatorio e condroprotettivo nei confronti della cartilagine articolare, in virtù del principio attivo contenuto.
Piante e complementi nutrizionali a prevalente azione antinfiammatoria
Agiscono riducendo la produzione e la liberazione di citochine infiammatorie controllando i fenomeni della flogosi (dolore, gonfiore, arrossamento, aumento della temperatura locale, compromissione della funzionalità articolare).
Artiglio del diavolo o arpago
Questa pianta cresce nel sud dell’Africa, nel deserto del Kalahari, dove è nota come ‘artiglio del diavolo’. Attualmente viene considerata in fitoterapia come la pianta antireumatica per eccellenza. L’arpago vanta numerose azioni favorevoli per le articolazioni, in quanto è antinfiammatoria, analgesica e previene l’usura della cartilagine, di cui anzi rinforza la trama elastica. L’efficacia della pianta si deve alla ricchezza in principi attivi noti come iridoidi (arpagoside, procumbide, arpagide) contenuti nelle radici secondarie della pianta.
Boswellia
La boswellia è un albero che cresce nelle regioni collinari dell’India e della Cina. La resina viene utilizzata da secoli nella tradizione della Medicina Ayurvedica per le proprietà terapeutiche nei confronti dei reumatismi infiammatori e delle affezioni intestinali. Viene inoltre inibita la migrazione leucocitaria da parte degli acidi boswellici con blocco della liberazione locale di elastasi, enzima proteolitico responsabile della distruzione del collagene nella cartilagine delle articolazioni.
Palmitoiletanolamide (PEA)
È l’amide di un acido grasso endogeno e rappresenta, quindi, una risposta naturale del nostro organismo a processi patologici associati all’infiammazione, conseguente all’inibizione dei mastociti, cellule che liberano grandi quantità di sostanze infiammatorie. La molecola è presente in diversi alimenti, come pomodori, uova, piselli, soia. La somministrazione di PEA ha un ruolo chiave nel favorire la risoluzione dell’infiammazione e conseguente riduzione del dolore.
Piante e complementi nutrizionali ad azione condroprotettiva
Favoriscono e stabilizzano i vari elementi costitutivi della cartilagine, riducendo le conseguenze dello stress ossidativo che danneggia le articolazioni.
Picnogenolo
L’estratto ottenuto dalla corteccia di pino marittimo francese (Pinus pinaster Aiton) ricco di polifenoli vari e in particolare di procianidine, viene utilizzato in fitoterapia per la capacità di ridurre l’infiammazione articolare, l’edema e la degradazione della cartilagine. L’estratto di corteccia di pino marittimo francese ha un forte tropismo per le proteine (collagene, elastina) che costituiscono la cartilagine articolare. Inibisce, inoltre, l’attivazione delle molecole che provocano e alimentano l’infiammazione.
Collagene idrolizzato
Il collagene costituisce circa un quarto di tutte le proteine dell’organismo ed è formato prevalentemente da una sequenza di tre aminoacidi (Glicina, Prolina, Idrossiprolina) a forma di triplice elica, compatta e resistente al carico. I peptidi a basso peso molecolare, ottenuti dall’idrolisi del collagene, vengono più facilmente assorbiti a livello intestinale estimolano la rigenerazione della cartilagine, favorendo la sintesi di collagene, glicosaminoglicani e acido ialuronico, riducendo l’infiammazione ed il dolore.
UC-II collagene non denaturato tipo II
Si tratta di un ingrediente funzionale contenente un collagene di tipo II glicosilato, non denaturato che contribuisce alla rigenerazione della cartilagine, riducendo il livello delle citochine infiammatorie circolanti ed il dolore. In particolare il collagene riduce la rigidità dolorosa dell’articolazione del ginocchio in caso di gonartrosi.
Vitamina C
La produzione endogena del collagene dipende anche dall’attività della Vitamina C. L’acido ascorbico costituisce il coenzima dell’enzima che addiziona gruppi idrossilici alla lisina e alla prolina del collagene, permettendo la stabilizzazione della tripla elica del collagene, tramite legami a ponte idrogeno fra le catene corrispondenti. La Vitamina C rinforza i tessuti di sostegno, partecipa alla formazione e rigenerazione del tessuto connettivale, assicura la compattezza della struttura del collagene.
Manganese
Il manganese contribuisce alla formazione dei tessuti connettivi ed alla protezione delle cellule nei confronti dello stress ossidativo articolare.
A questi rimedi si possono aggiungere altri validi aiuti.

Post più popolari

Visualizzazioni totali